No ai fondi alle scuole private
Creata il 21 Novembre alle 13:25 da Claudio Leto
Obiettivo firme:
5.109/10.000
La scuola pubblica italiana sta attraversando un momento di profonda crisi. Da anni il lavoro degli insegnanti è considerato soltanto come una “voce di spesa” e i governi che si sono succeduti alla guida del nostro Paese hanno tagliato periodicamente i fondi per l’istruzione statale nell’ottica di un risparmio immediato per il bilancio.
Tale risparmio, a breve termine, causerà tuttavia, nel lungo periodo, danni irreparabili alla nostra società e alla nostra economia.
In questo quadro, la scuola pubblica non è stata solo danneggiata, ma anche scippata e vilipesa, perché a fronte dei tagli che continua a subire da diversi anni, viene confermato, per il 2013, lo stanziamento di 223 milioni di euro previsti per le scuole paritarie.
E’ per questo che, considerando il grave momento che la nostra comunità sta attraversando, chiediamo a viva forza di modificare il piano di spesa del Governo, assegnando alla scuola pubblica i fondi previsti per le scuole paritarie.
E’ per questo che, oltre che una riconfigurazione del finanziamento, chiediamo anche la revisione della legge sulla parità scolastica n. 62 del 10 marzo 2000, per far sì che venga salvaguardato nella sostanza – e non solo nella forma – lo spirito dell’art. 33 comma 2 della Costituzione Italiana, che recita che “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
I commenti dei firmatari
Angelica Rago Sostenere la scuola privata equivale alla negazione del diritto all’istruzione dei figli degli italiani che già non riescono a sedere a tavola tutti i giorni del mese.Angelica Rago