Avevamo fatto appena in tempo a riprenderci dal caldo di quella maledetta maga Circe che già è arrivato Ulisse con la sua barca piena di un caldo che neanche in Africa ce lo hanno così caldo e umido, ma ormai siamo un paese senza frontiere e chi vuole arriva e scarica da noi quello che gli pare e piace.
Ulisse ha scaricato il caldo che sicuramente Penelope non gradiva avere per casa soprattutto perchè i pomodori erano arrivati alla giusta maturazione e doveva fare le conserve ed inoltre aveva ordinato alle sue ancelle che riempissero la dispensa di peperoni e melanzane perche aveva in mente di preparare al marito, che era appena tornato da un lungo viaggio, le conserve da gustare insieme l’inverno.
Insomma bollire i pomodori, arrostire i peperoni, mettere sotto sale le melanzane e poi buttarle nell’acqua bollente insieme all’aceto era un lavoro da fare davanti ai fornelli e con il caldo che le aveva portato il marito non se la sentiva proprio di fare e lui, che se l’è spassata per anni ed anni fuori casa, tornato da lei, ha dovuto accontentarla ed ha messo il caldo sulla sua nave e lo ha scricato da noi che siamo vicini alla sua casa..Lo ha fatto per farsi perdonare da Penelope tutte le distrazioni che s’è preso andando in crociera, ma a noi ci ha inguaiato.
Ed ora con questo gran caldo le conserve chi si sente di farle?
.....dalla Calabria....... 