A Reggio Calabria, presieduta dal Procuratore Generale dottore Salvatore Di Landro, si è tenuta una riunione per studiare strategie comuni nel settore del sequestro e confisca di beni
La Cooperativa AIDA che ha manifestato il suo interesse per l’assegnazione dei beni confiscati nelle sedi e nelle forme opportune chiede al Dottore Di Landro :
1) quale ricaduta sociale abbiano avuto i beni confiscati ed assegnati nella provincia di Reggio Calabria tenendo ben presente che i braccianti agricoli della Piana sono ridotti alla fame
2) di quanto numericamente dovrebbe essere la ricaduta occupazionale per i braccianti agricoli della Piana su circa 60 ha di terreno agricolo confiscato ed assegnato
3) se i braccianti agricoli della Piana di Gioia Tauro abbiano corsie preferenziali nella lavorazione dei terreni confiscati ed assegnati
4) se l’assegnazione dei beni confiscati ed assegnati abbia soddisfatto il criterio della ricaduta sociale che rappresenta il fine primario su cui si basa il progetto dell’assegnazione di beni confiscati.
5) perché beni confiscati da più tempo siano rimasti nell’uso proprio a chi sono stati confiscati il quale della confisca, paradossalmente, se ne avvantaggia in quanto si sgrava delle tasse ma continua o goderne i frutti.
6) quale uso e quale ricaduta sociale abbiano avuto nella Piana di Gioia Tauro le strutture edilizie confiscate ed assegnate considerando le urgenze della popolazione del luogo